Quando rotola un pallone

Rotola, rotola sul prato,
che mentre rotoli me so’ innamorato.
Rotoli da sempre, da quando che me ricordo qualcosa,
ce stavi te accanto a me,
e il mondo diventava ’n’ altra cosa.
Le tedesche sotto casa,
le partite nei viali,
poi i campi de terra,
mo quelli d’erba artificiali.
De tutte le volte che ho creduto fosse vero,
che un giorno all’improvviso,
avrei toccato quel terreno.
Che per me era l’Olimpico, pe’ un altro San Siro,
e tutti c’avemo sperato,
senza che se piamo in giro.
C’ho sperato da bambino,
e da scemo spero ancora,
perché il gusto che c’ho adesso,
è sempre quello che ebbi allora.
Che te fa senti’ riuscito,
che te fa senti’ nel mondo,
pe’ ‘na palla data giusta,
pe’ ’n go’ all’ultimo secondo.
È il bambino che c’è in me,
che non pensa sia finita,
che il pallone è il primo “per sempre”
che ho detto nella vita.
Chiedilo all’infortunato,
qual è il suo dolore,
se il male fisico,
o il non pote’ core.
Chiedilo ad un bambino,
che non vo’ sali’ pe’ cena.
Che la pasta ce sta sempre,
“ah ma’ magna’ serena.”
Chiedilo a tutti noi,
che ogni volta è un’emozione,
che non c’è niente da spiega’,
quando rotola un pallone.

Eroi-grande-2